(circa 5000 i suicidi annui)
Piuttosto che rivolgersi a... e vivere frustrazioni...
esiste ancora qualcuno che conosce il "vero" valore della propria vita... che vive e non semplicemente sopravvive!
Se dai un valore alla tua vita è automatico darla anche a quella degli altri.
Perchè l'amore per l'altro è intrinseco al valore stesso della propria esistenza.
TUTTO diviene secondario al dolore dell'altro, e non ci sono scuse, nessuna scusa!
Chi non fornisce aiuto non è ne avaro, ne insensibile, ne egoista...
Molto semplicemente sta vivendo una vita priva di significato, ancorchè nelle comodità, nel piacere...
perchè non ha mai fatto esperienza della gioia di dare.
Vive nella paura di una sua "privazione".
Vive all'insaputa di se stesso, di cosa abbia bisogno un essere umano, lui compreso!
Non conosce ne l'amore per se ne per l'altro.
Non ha la minima idea di cosa "stia a fare al mondo", di come e del perchè si senta annoiato ed insoddisfatto quando rallenta il ritmo, e la soluzione che trova è "stordirsi" non fermandosi mai.
Ci si aiuta a vicenda, ma solo finché non si modificano prepotentemente gli equilibri.
Quando, apparentemente, non "servi" più...
E non pensiate di trovare tardiva compassione... il vostro funerale sarà un mero pretesto per socializzare e il pensiero comune: "... in fondo se l'è cercata!".
Quindi ripensaci!
Piuttosto che rivolgersi a... e vivere frustrazioni...
esiste ancora qualcuno che conosce il "vero" valore della propria vita... che vive e non semplicemente sopravvive!
Se dai un valore alla tua vita è automatico darla anche a quella degli altri.
Perchè l'amore per l'altro è intrinseco al valore stesso della propria esistenza.
TUTTO diviene secondario al dolore dell'altro, e non ci sono scuse, nessuna scusa!
Chi non fornisce aiuto non è ne avaro, ne insensibile, ne egoista...
Molto semplicemente sta vivendo una vita priva di significato, ancorchè nelle comodità, nel piacere...
perchè non ha mai fatto esperienza della gioia di dare.
Vive nella paura di una sua "privazione".
Vive all'insaputa di se stesso, di cosa abbia bisogno un essere umano, lui compreso!
Non conosce ne l'amore per se ne per l'altro.
Non ha la minima idea di cosa "stia a fare al mondo", di come e del perchè si senta annoiato ed insoddisfatto quando rallenta il ritmo, e la soluzione che trova è "stordirsi" non fermandosi mai.
Ci si aiuta a vicenda, ma solo finché non si modificano prepotentemente gli equilibri.
Quando, apparentemente, non "servi" più...
E non pensiate di trovare tardiva compassione... il vostro funerale sarà un mero pretesto per socializzare e il pensiero comune: "... in fondo se l'è cercata!".
Quindi ripensaci!