Aiutare significa non avere "attaccamento" a ciò che doniamo.
"...e ma chissà che uso ne fa"
"Ti ho regalato e nemmeno lo usi!"
Non dovrebbe essere un problema mio.
Chi sono io per giudicare il bisogno dell'altro?
"...vorrei, ma non so proprio cosa fare!"
Dare all'altro ciò che chiede?
E se non lo si reputa "corretto", discuterne con l'altro?
E non è necessario soffrire per la sofferenza dell'altro (taluni lo chiamano amore passivo) per prodigarsi.
Anzi, spesso il soffrire per la sofferenza dell'altro "paralizza" (è una forma di suscettibilità; l'avversione che posso provare per un insetto che mi spaventa ad esempio).
Più importante il comprendere!
(Anch'esso comunque non necessario).
"...e ma chissà che uso ne fa"
"Ti ho regalato e nemmeno lo usi!"
Non dovrebbe essere un problema mio.
Chi sono io per giudicare il bisogno dell'altro?
"...vorrei, ma non so proprio cosa fare!"
Dare all'altro ciò che chiede?
E se non lo si reputa "corretto", discuterne con l'altro?
E non è necessario soffrire per la sofferenza dell'altro (taluni lo chiamano amore passivo) per prodigarsi.
Anzi, spesso il soffrire per la sofferenza dell'altro "paralizza" (è una forma di suscettibilità; l'avversione che posso provare per un insetto che mi spaventa ad esempio).
Più importante il comprendere!
(Anch'esso comunque non necessario).