La mente funziona cercando continuamente la coerenza interna.
Procede verso l'ordine, non verso il disordine.
In continuazione, manipola attivamente la realtà, affinchè questa, sia coerente con ciò che pensiamo.
I nostri atteggiamenti sono il frutto di schemi cognitivi profondi e antichi, i quali guidano la condotta.
Sono "gli occhi" attraverso i quali vediamo (costruiamo) la realtà.
DUNQUE, e ad esempio:
Se uno è egoista con qualcuno lo è con tutti!
È la sua attitudine verso il mondo.
Magari in questo momento non ci sembra che lo sia con noi, ma prima o poi capiremo che eravamo "ciechi", che confondevamo il vero "darsi" con la ricerca di gratificazione per sè.
Viceversa, se ama di VERO amore noi, osserveranno che lo stesso amore lo rivolge verso i suoi amici, genitori, verso il mondo intero.
La domanda è sempre: lo fa per me o lo fa per se?
Ho conosciuto padri accompagnare i figli piccoli 5 volte la settima a calcio...
Padri amorevoli?
Vivevano il figlio come un'estensione di sè, come un modo per realizzare ciò che a loro era stato impossibile realizzare.
Quando, verso i 14 anni, si capisce se un giocatore sarà un dilettante o un professionista, nel primo caso tutte le attenzioni verso il figlio sono immediatamente terminate!
Procede verso l'ordine, non verso il disordine.
In continuazione, manipola attivamente la realtà, affinchè questa, sia coerente con ciò che pensiamo.
I nostri atteggiamenti sono il frutto di schemi cognitivi profondi e antichi, i quali guidano la condotta.
Sono "gli occhi" attraverso i quali vediamo (costruiamo) la realtà.
DUNQUE, e ad esempio:
Se uno è egoista con qualcuno lo è con tutti!
È la sua attitudine verso il mondo.
Magari in questo momento non ci sembra che lo sia con noi, ma prima o poi capiremo che eravamo "ciechi", che confondevamo il vero "darsi" con la ricerca di gratificazione per sè.
Viceversa, se ama di VERO amore noi, osserveranno che lo stesso amore lo rivolge verso i suoi amici, genitori, verso il mondo intero.
La domanda è sempre: lo fa per me o lo fa per se?
Ho conosciuto padri accompagnare i figli piccoli 5 volte la settima a calcio...
Padri amorevoli?
Vivevano il figlio come un'estensione di sè, come un modo per realizzare ciò che a loro era stato impossibile realizzare.
Quando, verso i 14 anni, si capisce se un giocatore sarà un dilettante o un professionista, nel primo caso tutte le attenzioni verso il figlio sono immediatamente terminate!