Guardando il mare, le stelle, un bambino che nasce, il buio della notte... Sentirsi di fronte a qualcosa di piú grande di noi.
Il nostro Spirito prova un senso di appartenenza ed estraneitá nel medesimo istante (sentirsi "piccoli", un nulla).
Parte del Tutto ma al contempo separati dal Tutto.
Ed é proprio questa tensione che nutre lo Spirito, che nel turbarci ci spinge al desiderio di andare e vedere "oltre".
Siamo al cospetto del Mistero (la cui radice etimologica rimanda al termine "chiuso").
La Mente non puó spiegare con la ragione.
La bocca rimane chiusa.
Mancano le parole.
Cresce il desiderio di essere "abbracciati" da ció che vediamo e che suscita in noi questa "gioia inquieta".
Il Mistero non é un enigma da risolvere, perché vorremmo essere noi ad essere risolti dal Mistero stesso!
"Come é bello il mondo, ma perché produce cosí tanto dolore", scrive B. Pasternak nel Dottor Zivago.
Due dimensioni opposte, ma sempre presenti.
"Tenere" le contraddizioni, non scegliere l'una o l'altra.
Il nostro Spirito prova un senso di appartenenza ed estraneitá nel medesimo istante (sentirsi "piccoli", un nulla).
Parte del Tutto ma al contempo separati dal Tutto.
Ed é proprio questa tensione che nutre lo Spirito, che nel turbarci ci spinge al desiderio di andare e vedere "oltre".
Siamo al cospetto del Mistero (la cui radice etimologica rimanda al termine "chiuso").
La Mente non puó spiegare con la ragione.
La bocca rimane chiusa.
Mancano le parole.
Cresce il desiderio di essere "abbracciati" da ció che vediamo e che suscita in noi questa "gioia inquieta".
Il Mistero non é un enigma da risolvere, perché vorremmo essere noi ad essere risolti dal Mistero stesso!
"Come é bello il mondo, ma perché produce cosí tanto dolore", scrive B. Pasternak nel Dottor Zivago.
Due dimensioni opposte, ma sempre presenti.
"Tenere" le contraddizioni, non scegliere l'una o l'altra.