L’amore maturo implica che ogni persona sia in grado di crescere nel rapporto.
Ciò significa che ognuno è libero di esprimere se stesso, senza paura di esporre difetti e debolezze.
Questa fiducia reciproca è liberatoria e consente a entrambi di esprimere al massimo il proprio potenziale.
In questo tipo di relazione non c’è spazio per il controllo, perché ognuno incoraggia l’altro a prendere in considerazione nuovi obiettivi e lo sostiene nel perseguirli.
L’amore maturo è un terreno fertile per la crescita personale.
La dipendenza emotiva, al contrario, diventa spesso una prigione. La persona dipendente vuole che il partner passi sempre più tempo al suo fianco, che gli si dedichi completamente.
Quando ami sogni, quando dipendi soffri
L’amore sopporta bene il passo del tempo. Infatti, a differenza della passione, l’amore maturo si sviluppa e cresce nel corso degli anni. Come un albero, affonda le sue radici in profondità e sviluppa nuovi rami. Questo non vuol dire che non vi saranno mai disaccordi e problemi, ma che ciascuna delle persone crescerà accanto all’altra, decidendo ogni giorno di stare insieme, non perché hanno bisogno l’uno dell’altro, ma perchè si amano.
L’amore si concentra sull’altra persona, nelle qualità positive che la rendono perfetta per te.
Invece, la dipendenza emotiva si basa su un senso di vuoto che deve essere riempito a qualsiasi costo.
Infatti, molti di coloro che vivono la dipendenza emotiva passano rapidamente da un rapporto all’altro, perché in fondo ciò che gli interessa non è la persona in sé, ma come questa può riempire la carenza affettiva. Si tratta di persone che non possono stare sole e non cercano l’anima gemella, ma solo qualcuno per riempire il vuoto.
Le relazioni che generano dipendenza emotiva finiscono per rendere entrambi infelici. La persona dipendente vuole sempre di più, non è soddisfatta e vive con l’ansia continua generata dalla paura della perdita. L’altra parte si sente sempre più sopraffatta, incapace di sviluppare il proprio potenziale, intrappolata in un rapporto che non apporta nulla. Di conseguenza, prima o poi questi rapporti finiscono.
Fritz Perls riassune in modo eccelso questo concetto
“Io sono io
Tu sei tu.
Io non sono in questo mondo per soddisfare le tue aspettative
Tu non sei in questo mondo per soddisfare le mie.
Io faccio la mia cosa, tu fai la tua.
Tu sei tu
Io sono io.
Se in qualsiasi momento o ad un certo punto ci incontriamo
Sarà meraviglioso, altrimenti, non ci sarà stato niente da fare.
Manco d’amore verso di me
Quando nel tentativo di farti piacere mi tradisco.
Manco d’amore per te
Quando cerco di fare in modo che tu sia come ti voglio io
Piuttosto che accettarti come sei veramente.
Tu sei tu e io sono io.”
RICORDIAMOCI….
che per essere davvero felici bisogna prima imparare ad amare se stessi. Se ci amiamo totalmente, se non abbiamo carenze emotive da colmare allora sì che la nostra relazione può essere appagante.
Ciò significa che ognuno è libero di esprimere se stesso, senza paura di esporre difetti e debolezze.
Questa fiducia reciproca è liberatoria e consente a entrambi di esprimere al massimo il proprio potenziale.
In questo tipo di relazione non c’è spazio per il controllo, perché ognuno incoraggia l’altro a prendere in considerazione nuovi obiettivi e lo sostiene nel perseguirli.
L’amore maturo è un terreno fertile per la crescita personale.
La dipendenza emotiva, al contrario, diventa spesso una prigione. La persona dipendente vuole che il partner passi sempre più tempo al suo fianco, che gli si dedichi completamente.
Quando ami sogni, quando dipendi soffri
L’amore sopporta bene il passo del tempo. Infatti, a differenza della passione, l’amore maturo si sviluppa e cresce nel corso degli anni. Come un albero, affonda le sue radici in profondità e sviluppa nuovi rami. Questo non vuol dire che non vi saranno mai disaccordi e problemi, ma che ciascuna delle persone crescerà accanto all’altra, decidendo ogni giorno di stare insieme, non perché hanno bisogno l’uno dell’altro, ma perchè si amano.
L’amore si concentra sull’altra persona, nelle qualità positive che la rendono perfetta per te.
Invece, la dipendenza emotiva si basa su un senso di vuoto che deve essere riempito a qualsiasi costo.
Infatti, molti di coloro che vivono la dipendenza emotiva passano rapidamente da un rapporto all’altro, perché in fondo ciò che gli interessa non è la persona in sé, ma come questa può riempire la carenza affettiva. Si tratta di persone che non possono stare sole e non cercano l’anima gemella, ma solo qualcuno per riempire il vuoto.
Le relazioni che generano dipendenza emotiva finiscono per rendere entrambi infelici. La persona dipendente vuole sempre di più, non è soddisfatta e vive con l’ansia continua generata dalla paura della perdita. L’altra parte si sente sempre più sopraffatta, incapace di sviluppare il proprio potenziale, intrappolata in un rapporto che non apporta nulla. Di conseguenza, prima o poi questi rapporti finiscono.
Fritz Perls riassune in modo eccelso questo concetto
“Io sono io
Tu sei tu.
Io non sono in questo mondo per soddisfare le tue aspettative
Tu non sei in questo mondo per soddisfare le mie.
Io faccio la mia cosa, tu fai la tua.
Tu sei tu
Io sono io.
Se in qualsiasi momento o ad un certo punto ci incontriamo
Sarà meraviglioso, altrimenti, non ci sarà stato niente da fare.
Manco d’amore verso di me
Quando nel tentativo di farti piacere mi tradisco.
Manco d’amore per te
Quando cerco di fare in modo che tu sia come ti voglio io
Piuttosto che accettarti come sei veramente.
Tu sei tu e io sono io.”
RICORDIAMOCI….
che per essere davvero felici bisogna prima imparare ad amare se stessi. Se ci amiamo totalmente, se non abbiamo carenze emotive da colmare allora sì che la nostra relazione può essere appagante.