Risparmiare tempo per fare cosa e andare dove?
Come si puó far bene una cosa facendone dieci contemporaneamente?
E che piacere se ne ricava?
Anche dire "Ciao" ad una persona richiederebbe d'esser realmente mentalmente presenti in quel momento affinché la cosa abbia un qualche senso per noi e per l'altro.
Il piacere ed il senso si ricava non tanto da ció che si fa ma da come lo si fa.
Ma se oggi ci si laurea non muovendosi da casa, figuriamoci imparare a fare un orto, cucinare o altro... nemmeno un libro, basta un tutorial.
Laddove un maestro non serve tanto per veicolare informazioni, ma stati di coscienza (la giusta attitudine mentale, l'entusiasmo, la passione...).
Siamo stati condizionati a pensar di poter fare ed avere tutto.
Partner, amanti, lavori impegnativi ovviamente facendo carriera, figli (a cui dedicare poco tempo, ma di qualitá:)), doppie o triple case, animali domestici, due auto, quattro biciclette, una moto...
Ma la verità è che non tutto è conciliabile con tutto!
(A meno di fare tutto male ovviamente).
"Chi si ferma é perduto" dice il proverbio.
Perché non si riesce piú a ripartire o perché non fermandosi mai non si é mai verificato in che direzione si stava andando?
Se non si é mai guardata la "bussola" allora meglio "correre", nell'illusione che non pensare risolva il problema alla radice.
Come se la vita fosse una gara ad arrivare prima...
Credo che la "soluzione" sia condurre una vita "semplice", che non significa povera, anzi, ma per farlo occorre saper "star fermi" che significa esserci, essere presenti, e star ragionevolmente bene con se stessi.
Facciamo tutte queste cose per bisogno e/o scelta forse?
La risposta la danno i bambini che non sono che il riflesso dei genitori, quando dopo una giornata a far qualunque cosa immaginabile riescono ancora a dire: "mi annoio".
E piú fanno piú si annoiano, e la speranza dei genitori é che almeno si stanchino e prendano sonno.
Se fai distrattamente non ti "riempi" di nulla, non sei mai "sazio".
Il vero lusso non é far tante cose ma poter controllare la mente dicendole di stare lí dove "siamo" in quel momento.
E questo richiede concentrazione, non dispersione dell'attenzione.
Come si puó far bene una cosa facendone dieci contemporaneamente?
E che piacere se ne ricava?
Anche dire "Ciao" ad una persona richiederebbe d'esser realmente mentalmente presenti in quel momento affinché la cosa abbia un qualche senso per noi e per l'altro.
Il piacere ed il senso si ricava non tanto da ció che si fa ma da come lo si fa.
Ma se oggi ci si laurea non muovendosi da casa, figuriamoci imparare a fare un orto, cucinare o altro... nemmeno un libro, basta un tutorial.
Laddove un maestro non serve tanto per veicolare informazioni, ma stati di coscienza (la giusta attitudine mentale, l'entusiasmo, la passione...).
Siamo stati condizionati a pensar di poter fare ed avere tutto.
Partner, amanti, lavori impegnativi ovviamente facendo carriera, figli (a cui dedicare poco tempo, ma di qualitá:)), doppie o triple case, animali domestici, due auto, quattro biciclette, una moto...
Ma la verità è che non tutto è conciliabile con tutto!
(A meno di fare tutto male ovviamente).
"Chi si ferma é perduto" dice il proverbio.
Perché non si riesce piú a ripartire o perché non fermandosi mai non si é mai verificato in che direzione si stava andando?
Se non si é mai guardata la "bussola" allora meglio "correre", nell'illusione che non pensare risolva il problema alla radice.
Come se la vita fosse una gara ad arrivare prima...
Credo che la "soluzione" sia condurre una vita "semplice", che non significa povera, anzi, ma per farlo occorre saper "star fermi" che significa esserci, essere presenti, e star ragionevolmente bene con se stessi.
Facciamo tutte queste cose per bisogno e/o scelta forse?
La risposta la danno i bambini che non sono che il riflesso dei genitori, quando dopo una giornata a far qualunque cosa immaginabile riescono ancora a dire: "mi annoio".
E piú fanno piú si annoiano, e la speranza dei genitori é che almeno si stanchino e prendano sonno.
Se fai distrattamente non ti "riempi" di nulla, non sei mai "sazio".
Il vero lusso non é far tante cose ma poter controllare la mente dicendole di stare lí dove "siamo" in quel momento.
E questo richiede concentrazione, non dispersione dell'attenzione.