Surfing... Lo stare in Superficie spiega la maggior parte della "decadenza umana" della società attuale.
Concetto ripreso molto bene dal noto psichiatra V.Andreoli in "L'uomo di superficie".
Non occorre essere un profeta per predire il futuro...basta guardare il n. di visualizzazioni:
- Bauman 9000 circa
- S.O.S. Estetista.... "pedicure"... 1.000.000 circa
Il vivere esclusivamente sulla "superficie" spiega e riassume meglio, concettualmente, atteggiamenti umani quali: Egoismo, Egocentrismo, Indifferenza etc etc...
Atteggiamenti differenti ma sussunti (riconducibili) tutti dalla tendenza a fuggire il "profondo", dove si annida il dolore... anche quello esistenziale, buono, produttivo... ma "mostro", di questi tempi, da sconfiggere con massicce dosi di piacere che può essere vissuto come quasi permanente al prezzo della rinuncia della parte di se stessi più autentica ed Umana; quella che ci avvicinerebbe e legherebbe profondamente all'altro, chiunque esso sia, differente in superficie ma identico nel profondo.
Non solo... non è possibile fondare un'identità ben definita e strutturata nella continua variabilità della vita di "superficie"... sono gli "invarianti" del profondo (i fondamentali di ogni tempo ed epoca) a consentire la nascita di progetti, scopi, ideali.... senso!
Si sente talvolta udire frasi inerenti un'ipotetica fortuna che avrebbero coloro i quali sono portati a vivere "con meno pensieri", "domande", in superficie dunque.
Fortunati sì, a patto che la vita non serva il conto (e lo fa sempre), manifestando semplicemente la sua essenza... tutt'altro che semplice e superficiale. Ma anche in quel caso la mente può operare meccanismi di difesa tali da non permettere la presa di coscienza, cioè il fallimento delle proprie credenze.
Ma quale fortuna nel vivere "come se"? ... sradicati da se stessi e dalla Verità del mondo che abitiamo?
Vivere come se il mondo, gli altri e la vita non fossero ciò che sono ma ciò che ci fa comodo immaginare ... come degli Alieni nel proprio pianeta!
Concetto ripreso molto bene dal noto psichiatra V.Andreoli in "L'uomo di superficie".
Non occorre essere un profeta per predire il futuro...basta guardare il n. di visualizzazioni:
- Bauman 9000 circa
- S.O.S. Estetista.... "pedicure"... 1.000.000 circa
Il vivere esclusivamente sulla "superficie" spiega e riassume meglio, concettualmente, atteggiamenti umani quali: Egoismo, Egocentrismo, Indifferenza etc etc...
Atteggiamenti differenti ma sussunti (riconducibili) tutti dalla tendenza a fuggire il "profondo", dove si annida il dolore... anche quello esistenziale, buono, produttivo... ma "mostro", di questi tempi, da sconfiggere con massicce dosi di piacere che può essere vissuto come quasi permanente al prezzo della rinuncia della parte di se stessi più autentica ed Umana; quella che ci avvicinerebbe e legherebbe profondamente all'altro, chiunque esso sia, differente in superficie ma identico nel profondo.
Non solo... non è possibile fondare un'identità ben definita e strutturata nella continua variabilità della vita di "superficie"... sono gli "invarianti" del profondo (i fondamentali di ogni tempo ed epoca) a consentire la nascita di progetti, scopi, ideali.... senso!
Si sente talvolta udire frasi inerenti un'ipotetica fortuna che avrebbero coloro i quali sono portati a vivere "con meno pensieri", "domande", in superficie dunque.
Fortunati sì, a patto che la vita non serva il conto (e lo fa sempre), manifestando semplicemente la sua essenza... tutt'altro che semplice e superficiale. Ma anche in quel caso la mente può operare meccanismi di difesa tali da non permettere la presa di coscienza, cioè il fallimento delle proprie credenze.
Ma quale fortuna nel vivere "come se"? ... sradicati da se stessi e dalla Verità del mondo che abitiamo?
Vivere come se il mondo, gli altri e la vita non fossero ciò che sono ma ciò che ci fa comodo immaginare ... come degli Alieni nel proprio pianeta!