Il piacere, per definizione non é mai "completo" e "continuativo".
Essendo funzionale alla sopravvivenza, ad esempio, il bisogno di bere acqua si rinnova in continuazione; se cosí non fosse moriremmo di sete.
Il problema é che noi confondiamo ció di cui abbiamo bisogno con ció di cui ho voglia.
Il piacere dopo un pó svanisce... è infinito.
"Piú ne ho, piú ne voglio", é la logica del piacere.
Vivere nella speranza che saró felice quando
avrò ció che voglio è follia.
É forse mai avvenuto?
Eppure ho spesso ottenuto ció che volevo.
Il problema non risiede nel fatto che non posso avere ció che voglio (sono una vittima) ma che voglio ció che non posso avere!
Cioè la piena e duratura soddisfazione dopo aver soddisfatto un desiderio.
L'antidodo é imparare a "domare" il desiderio e coltivare la soddisfazione!
E la soddisfazione é alla nostra portata nel momento presente, se smetto di "raccontarmi" che saró felice quando e se...
Essendo funzionale alla sopravvivenza, ad esempio, il bisogno di bere acqua si rinnova in continuazione; se cosí non fosse moriremmo di sete.
Il problema é che noi confondiamo ció di cui abbiamo bisogno con ció di cui ho voglia.
Il piacere dopo un pó svanisce... è infinito.
"Piú ne ho, piú ne voglio", é la logica del piacere.
Vivere nella speranza che saró felice quando
avrò ció che voglio è follia.
É forse mai avvenuto?
Eppure ho spesso ottenuto ció che volevo.
Il problema non risiede nel fatto che non posso avere ció che voglio (sono una vittima) ma che voglio ció che non posso avere!
Cioè la piena e duratura soddisfazione dopo aver soddisfatto un desiderio.
L'antidodo é imparare a "domare" il desiderio e coltivare la soddisfazione!
E la soddisfazione é alla nostra portata nel momento presente, se smetto di "raccontarmi" che saró felice quando e se...