Se non stiamo bene con noi stessi non possiamo nemmeno "vedere" l'altro.
L'intero spazio mentale è occupato dai nostri bisogni.
Dunque, il primo passo è sempre prendersi cura di sè, amarsi in modo "sano" e vero.
Naturalmente, ancor prima, ci deve essere chiaro cosa s'intende se non per "amore sano", almeno cosa significhi "volersi bene".
Più facile arrivare ad una definizione partendo non da cosa l'amore sia ma da cosa sicuramente non è.
Sicuramente se mi voglio bene non "me le dò tutte vinte"... non mi evito la fatica della vita... non mi concedo di non portare a termine ciò che ho iniziato, non mi permetto di non saper render conto delle mie scelte (responsabilità), non mi regalo esclusivamente "beni materiali"... ma nemmeno mi giudico in modo crudele ed inappellabile o mi "punisco" e mortifico quando commetto un errore.
Non mi circondo di persone che sono di intralcio al mio bene, non fuggo sempre e comunque la solitudine... non faccio paragoni impropri con gli altri... non vivo di sensi di colpa paralizzanti ma nemmeno mi concedo di fare tutto ciò che mi passa per la mente... cerco di essere il più possibile onesto nel guardarmi dentro, cioè evito di "raccontarmela"... cerco di stare nel presente ma formulo obiettivi che desidero raggiungere... e persevero nel farlo.
Se mi voglio bene non vivo di illusioni ma in modi coerenti a ciò che la vita è ed a ciò che per me sono le qualità di una vita significativa.
L'intero spazio mentale è occupato dai nostri bisogni.
Dunque, il primo passo è sempre prendersi cura di sè, amarsi in modo "sano" e vero.
Naturalmente, ancor prima, ci deve essere chiaro cosa s'intende se non per "amore sano", almeno cosa significhi "volersi bene".
Più facile arrivare ad una definizione partendo non da cosa l'amore sia ma da cosa sicuramente non è.
Sicuramente se mi voglio bene non "me le dò tutte vinte"... non mi evito la fatica della vita... non mi concedo di non portare a termine ciò che ho iniziato, non mi permetto di non saper render conto delle mie scelte (responsabilità), non mi regalo esclusivamente "beni materiali"... ma nemmeno mi giudico in modo crudele ed inappellabile o mi "punisco" e mortifico quando commetto un errore.
Non mi circondo di persone che sono di intralcio al mio bene, non fuggo sempre e comunque la solitudine... non faccio paragoni impropri con gli altri... non vivo di sensi di colpa paralizzanti ma nemmeno mi concedo di fare tutto ciò che mi passa per la mente... cerco di essere il più possibile onesto nel guardarmi dentro, cioè evito di "raccontarmela"... cerco di stare nel presente ma formulo obiettivi che desidero raggiungere... e persevero nel farlo.
Se mi voglio bene non vivo di illusioni ma in modi coerenti a ciò che la vita è ed a ciò che per me sono le qualità di una vita significativa.